Approvazione BG e SKILL
//premetto non ho ancora raggiunto i 50 Punti che servono, ma la scrivo perchè mi sento particolarmente ispirato e cercherò di fare del mio meglio.ho preso spunto da Elriel perchè non sapevo come impostarlo!
Skill di razza :Disorientamento lv 1
Skill da Paniere: Abilità Armi da Guerra Leggere lv 1
Nome: Syliael de Vjkt
Discendenza: Pura
Capelli:Mediamente lunghi e neri
Occhi : Neri
Età 27 anni ma ne dimostra 23
Ali:Nere e frastagliate, non adatte al volo (futura richiesta per poterle utilizzare per volare)
Altezza 1.80
Peso:80 kg
Altre caratteristiche:Tatuaggio tribale di un dragone nero che parte dal volto finendo sull'avambraccio sinistro e cicatrice sul lato sinistro del collo, nascosta dal tatuaggio
Background:
Nacque in un tempo non molto lontano, in terre lontane, nelle quali l'odio e la violenza dominavo la routine quotidiana della vita di coloro che risiedevano in quel luogo.
Mia Madre, Hallie, era un esperta curatrice draconica diretta discendente di un drago bianco era dolce calma e pacifica, si adoperava per curare tutti coloro che ne avevano bisogno ma ben presto la stanchezza prese il sopravvento sul suo corpo ed è li che fece la comparsa mio padre.
Lui si approfitto di lei e della sua debolezza, offrendole un gran dono che ammalio mia madre.
Mio padre era un dragone discendente diretto di un drago completamente nero, portatore di male e distruzione che combatteva per difendere i suoi interessi ma sentiva dentro di se che il suo tempo stava per finire( ciò mi è stato detto da mio padre) e quindi programmo il tutto per avere un erede.
Così offri un dono a mia madre, la illuse di poter donarle un potere, quello di curare tutte le persone che avesse avuto davanti dalle ferite causate dalla guerra in cambio ella doveva dargli un erede.
Mia madre ci casco, anche perchè era ammaliata da quel essere
Passarono un paio di mesi da quel patto, ed io nacqui al costo della vita di mia madre che morì poco dopo avermi dato alla luce.
Quando mi prese in braccio il suo cuore si fermò, ed una faccia impaurita le rimase impressa.
Io venni preso da un mezz'elfo che mi insegno l'arte della guerra,umiliandomi e dandomele ogni giorno.
Costui si chiamava Duinhir ed era innamorato di mia madre e mio odiava con tutto se stesso.
Lui mi insegnò ad utilizzare ogni arma conosciuta,senza passar dalle basi.
Mi passava l'arma e mi attaccava e a me ed al mio ingegno restava solamente capir come utilizzarle
Sbagliai molte volte,ma alla fine imparai ed a testimonianza di ciò una lunga cicatrice sarà visibile sul collo.
Ma io ero grato per questo trattamento, poichè mi insegno ad utilizzare le armi come un assassino ed io dopo un paio d'anni ero pronto per entrare in guerra.
Una notte però Duinhir, organizzo una missione a mia insaputa, nel quale mi escluse.Assieme a molti mezz'elfi riuscii ad uccidere mio padre,come ci riusci mi rimane ancora ignoto.
L'odio sbocciò in me, ancora più profondo e letale di quello che già provavo per il mio maestro e nella mia testa avevo solo l'immagine di me che gli staccavo la testa dal collo.
E l'occasione si presento presto, durante un allenamento nel quale lui si vantava di aver ucciso il draconico e di aver strappato il suo cuore accanendosi,poi, contro il corpo.
Io non avevo instaurato un rapporto con mio padre, ma ciò mi era stato negato dal mio maestro d'arme(anche se a mio padre poco importava di me) e cosi lo sfidai ad un allenamento, ma quando abbassò la guardia io li recisi la testa e in quel momento, due ali nere e frastagliate uscirono dalla mia schiena dimostrando così la mia discendenza.
Così venni esiliato da quel villaggio che per circa diciotto anni era stata la mia casa,e me ne andai nei boschi vicino.
Nelle notti per diversi anni in quel villaggio, si raccontava che un ombra si aggirava ad impaurire chiunque trovasse di fronte.
Così mi feci fare un tatuaggio in memoria di ciò, un dragone nero, che partiva dal viso finendo sul avambraccio sinistro in ricordo di ciò che sono, in ricordo di chi mi ha creato e mi ha reso ciò che sono.
L'odio e la rabbia mi mutarono, mutarono il mio essere e nel mio sangue ora scorre solo malvagità.
Finito il mio compito me ne andai, il più lontano possibile, raggiungendo cosi Raad.
Il suo essere non è mutato nel tempo, ed ogni mezz'elfo che incontra gli suscita una rabbia innata nel suo essere che a stento controlla.
[Modificato da S.De Vjkt 03/12/2013 18:42]